Dio ci ha creati originali, il mondo vuole renderci copie. Chi non vede la meta del suo cammino, si attacchi alla croce ed essa lo porterà. (S. Agostino)
Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere. (S. Tommaso Moro)
L'esperienza non è ciò che accade ad un uomo. E' ciò che un uomo fa con ciò che gli accade. (A. Huxley)
IL MIO SI
Io sono creato per agire e per essere qualcuno per cui nessun altro è creato. Io occupo un posto mio nei consigli di Dio, nel mondo di Dio: un posto da nessun altro occupato. Poco importa che io sia ricco, povero, disprezzato o stimato dagli uomini: Dio mi conosce e mi chiama per nome. Egli mi ha affidato un lavoro che non ha affidato a nessun altro. Io ho la mia missione. In qualche modo sono necessario ai suoi intenti, tanto necessario al posto mio quanto un arcangelo al suo. Egli non ha creato me inutilmente. Io farò del bene, farò il suo lavoro. Sarò un angelo di pace, un predicatore della verità nel posto che Egli mi ha assegnato anche senza che io lo sappia pur ch'io segua i suoi comandamenti e lo serva nella mia vocazione. (John Henry Newman)
Chiesi a Dio di essere forte per eseguire progetti grandiosi ed egli mi rese debole per conservarmi nella mia umiltà. Domandai a Dio che mi desse la salute per realizzare grandi imprese ed egli mi ha dato il dolore per comprenderle meglio. Gli domandai la ricchezza per possedere tutto e mi ha lasciato povero per non essere egoista. Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me ed egli mi ha dato l'umiliazione perché io avessi bisogno di loro. Domandai a Dio tutto per godere la vita e mi ha lasciato la vita perché io potessi essere contento di tutto. Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo, ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno e quasi contro la mia volontà. Le preghiere che feci furono esaudite. Sii lodato, o mio Signore: fra tutti gli uomini nessuno possiede più di quello che ho io! (Kirk Kilgour)
“Beati quelli che sanno ridere di se stessi, perché non finiranno mai di divertirsi.
Beati quelli che sanno distinguere una montagna da un ciottolo, perché eviteranno molti fastidi.
Beati quelli che sanno riposare e dormire senza trovare scuse: diventeranno saggi.
Beati quelli che sanno ascoltare e tacere: impareranno cose nuove.
Beati quelli che sono abbastanza intelligenti per non prendersi sul serio: saranno apprezzati dai loro vicini.
Beati quelli che sono attenti alle esigenze degli altri, senza sentirsi indispensabili: saranno dispensatori di gioia.
Beati sarete voi se saprete guardare seriamente le cose piccole e tranquillamente le cose importanti: andrete lontano nella vita.
Beati voi se saprete apprezzare un sorriso e dimenticare uno sgarbo: il vostro cammino sarà pieno di sole”
(Thomas More)
Se proprio insisti...
Chi sono? Come definirsi? Provaci tu che stai leggendo. Mi piace cantare strimpellando con la mia chitarra, ma anche comporre, come pure poetare... però mai da professionista. Mi piace pensarmi dilettante. Il dilettante ha un entusiamo inestinguibile: ha il piacere di fare una cosa perchè la vuole e la vuole perchè la sente, poi... si industria di farla sempre per semplice diletto personale. Sono uno che prova a fare quello che gli dice il cuore. Strimpello note, metto su parole, le canto... mi diverto. Penso a una persona cara e nasce una poesia. Sono un poeta? No, seguo solo un impulso, mi concedo a un'emozione, accarezzo un sentimento che sale da dentro fino ad uscir fuori, come? Parole e musica, solo parole, solo musica... E' la maniera per raccontarmi e per raccontare. Sto pregando, nasce un canto di lode al Signore. Si, non te l'ho detto? Sono credente e mi impegno a vivere la Volontà di Dio nella mia giornata. Ma se cerchi in me qualcosa di perfetto sicuramente ti deluderò, perchè troverai tanta, ma proprio tanta precarietà. Ringrazio però sempre Dio per quello che sono: sono infatti quel che sono grazie a Lui. Non esagero ma, qualche volta, anche in me la Sua grazia non è stata vana. Vivo e voglio vivere, credo e voglio credere sempre più, spero e solo di Lui sono sicuro, amo e... trovo ancora tanto da amare! Gioia? Si sono contento, non di me, ma del poco che il Signore mi ha dato.
Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti
Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se è stata la miglior conversazione mai avuta.
È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze; possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.
L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.
Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange. (Paulo Coelho)